Nuova settimana, e nuovo post. Iniziamo con degli esercizi per migliorare la presa. Ricordate che dovrete adattare l'intensità e le ripetizioni in base all'età dei portieri.
Sono uno di quelli a cui piace fare più volte un esercizio: penso che sia meglio ripetere 4 volte fatte bene un esercizio e non 8 fatte male. Come già vi avevo anticipiato, la cosa più importante è adattare gli esercizi alle azioni che avvengono normalmente durante le partite.
Schema:
Descrizione:
Il portiere che lavora (P1) realizza ripetute con le gambe (piegamenti/scaloni). Quando termina questa parte, si posiziona per effettuare una presa di un tiro effettuato dell'allenatore dei portieri (EP); dopo il bloccaggio, realizza un rinvio con la mani verso un mini-porta (la distanza varia sempre in base all'età). Una volta realizzato il rinvio con la mano, P1 si posiziona tra i due birilli, e realizza un'altra parata (pallone lanciato dall'altro portiere P2).
Varianti:
La prima parte dell'esercizio di gambe, si può realizzare, correndo frontalmente, lateralmente, all'indietro...
I tiri realizzati per la presa dal P1 potranno essere alterni tra media altezza, a raso, a caduta laterale, aereo... in tutti i modi possibili, sia nella prima che nella seconda parte dell'esercizio. Il rinvio con la mano potrà essere teso (da sopra), a palombella, a raso... tutto dipende dalle distanze fissate.
Attenzione a…:
Ricorda che l'esercizio è focalizzato sul bloccaggio, e quindi la nostra attenzione sarà rivolta maggiormente su questo gesto tecnico.. Prima di ogni presa, ci si deve posizionare bene per realizzare l'esercizio in modo perfetto (PDB). Se non si è ben posizionati, sarà più difficile bloccare in modo sicuro.
E' importante anche la posizione delle mani. I pollici dovranno stare dietro alla palla per frenarlo, e gli indici leggermenti chiusi, formando un triangolo.
Ora, vi lascio un esercizio di un mio caro amico, Marcos Abad, allenatore dei portieri del FC Elche. Sveglia la voglia di competizione tra i 2 portieri.
Schema:
Descrizione:
Il portiere P1, lancia un tiro verso la porta, con l'obbligo di passare sotto un nastro collocato tra il dischetto e l'area piccola. Se il portiere P2 blocca il pallone, può tirare a una delle due mini-porte nelle parti laterali. Ogni portiere ha a disposizione 5 tiri. Vincerà chi farà più gol nelle mini-porte.
Il nastro può essere posizionato a 1 metro di altezza. Con questo esercizio, otteniamo un lavoro del portiere nei tuffi laterali e, se e solo se blocca il tiro, ha diritto di provare a segnare nelle porte laterali.
Non verranno conteggiati i gol nella porta grande, ma solo quelli nella mini-porta.
Attenzione a…:
Come vi dico sempre, tutti i gesti tecnici devono essere bene eseguiti, lasciando in secondo piano la realizzazione del gol.
Anche se è un pò complicato, dobbiamo far compiere i tuffi laterali ai portieri in avanti. E' fondamentale attaccare il pallone: solo così si potrà dare forza ad un'eventuale parata o disimpegno coi pugni.
Spero che questi due semplici esercizi vi aiutino a lavorare meglio con i vostri portieri. Aspettiamo i vostri commenti con le varianti che applichereste voi in questi esercizi.
Un saluto a tutti!
