A cavallo degli anni '90 e 2000 la adidas Predator rivoluzionava il mercato delle scarpe da calcio con un modello allo stesso modo moderno e robusto, con innovazione e tradizionalità.
Una scarpa innovativa perché fu tra le prime scarpe ad implementare delle parti aggiuntive in plastica nella parte anteriore della scarpa, per aiutare il controllo e il calcio del pallone. Tradizionale perché la tomaia aveva comunque una struttura ideata in pelle, per garantire la comodità e la calzata che solo la pelle sa donare. Una scarpa regina del marketing, in quanto indossata dai giocatori più importanti di quell'epoca, con Zidane, Beckham, Del Piero e Raul tra i principali testimonial.
Negli ultimi anni però la adidas Predator ha perso il suo fascino, ha perso la sua posizione da leader del mercato, e nel 2015 la ultima Predator Instinct lascio il passo alla prima adidas ACE 15.1. Per i più affezionati la ACE continuava ad essere la vecchia Predator, ma il segnale del marchio tedesco era chiaro: la scarpa più iconica di adidas va in pensione.
Almeno fino ad oggi, perché torna più forte che mai la adidas Predator 18+, la gloriosa scarpa di adidas reinventata senza lacci. Dopo soli 2 anni di onorato servizio ecco che la ACE restituisce lo spazio alla scarpa che aveva accantonato. Un segmento che lascia comunque l'eredità di prima scarpa adidas senza lacci, rivoluzione del concetto stesso di scarpa da calcio. E quale nome può essere più giusto ad unire innovazione e marketing se non Predator?
La nuova tomaia in PrimeKnit non lascia alcun spazio alla nostalgia per il precedente silo. La morbidezza della parte anteriore non ha precedenti in tutte le ACE viste fino ad oggi, con la texture 3D che riporta alla luce ciò che ha sempre contraddistinto Predator fin dal 1994: una struttura aggiuntiva che aiutasse controllo e calcio.
Il profilo della nuova Predator è allo stesso modo innovativo, perché il calzino in questo caso ha una costruzione particolare per seguire l'anatomia del piede. Ad una parte posteriore più alta si contrappone una parte anteriore più bassa, che si sviluppa poi nella struttura che garantisce elasticità nella tecnologia laceless.
Ultima, ma non per importanza, la tecnologia BOOST dell'intersuola. Ciò che abbiamo conosciuto con la ACE 17 trova ancora spazio per il comfort assoluto al momento di appoggiare il piede sul campo di gioco, con questa implementazione che si sviluppa tra intersuola e soletta interna. La conformazione dei tacchetti, invece, cambia rispetto ai tacchetti conici visti sulla ACE, perché ci ritroviamo una suola aggressiva ControlFrame.
Addio ACE, e ben tornata adidas Predator nella versione 2018.