Salisburgo - Lazio sembrava un sorteggio agevole per i ragazzi di Simone Inzaghi, un confronto alla portata che i biancocelesti potevano superare per guadagnare l'accesso alle semifinali. Invece, nella settimana delle rimonte europee, la squadra svizzera rimonta lo svantaggio maturato all'Olimpico con una sequenza di gol incredibile, di cui tre in quattro minuti tra il 72' e il 76'. Una debacle che allunga la striscia negativa delle squadre italiane nella competizione Europea più piccola, in cui l'ultimo bel ricordo risale a quasi vent'anni fa.
La Lazio subisce la rimonta del Salisburgo
Sembrava quasi tutto fatto nella partita di andata, all'Olimpico di Roma, quando la Lazio chiudeva la gara con il risultato di 4-2 dopo i due gol subito raggiunti da Berisha prima e Minamino poi. Due gol subiti non possono comunque far dormire sogni tranquilli ai biancocelesti, e infatti la gara allo stadio Wals-Siezenheim pare da subito in controllo, con il gol di Ciro Immobile in apertura di ripresa a chiudere teoricamente i giochi. Già, teoricamente, perché il pareggio è immediato, e basta un quarto d'ora perché arrivino tre gol in quattro minuti da incubo per Strakosha e compagni. Rimonta completata e Lazio che abbandona la competizione ai quarti di finale.
L'ultima Coppa UEFA di Alberto Malesani
Dall'inizio del nuovo millennio nessuna squadra italiana è riuscita ad aggiudicarsi la Coppa UEFA, o se volete Europa League. Non solo, ma nessuna squadra italiana è riuscita ad arrivare in finale, e sono ben poche le volte che almeno un'italiana si è qualificata fra le prime quattro della competizione. L'ultima vittoria italiana risale al lontano 1999, quando il Parma del "mai mollo" Alberto Malesani vinse con un romboante 3-0 contro l'Olympique Marsiglia nella finale di Mosca. Era il Parma di Buffon, Cannavaro, Thuram, Verón, Chiesa e Crespo, negli anni d'oro del calcio italiano a cavallo tra gli anni 90 e gli anni 2000.
9 vittorie italiane nella storia della Coppa UEFA
Eppure la competizione non era così scomoda alle nostre squadre, e tanto meno era raro vedere una squadra italiana raggiungere la finale. Al pari della Spagna siamo la nazione che ha portato più volte le proprie squadra all'ultimo atto della Coppa UEFA, e dietro gli iberici siamo la nazione ad aver vinto più volte la competizione con nove successi. La prima squadra a vincerla fu la Juventus nel 1977, ma sono gli anni 90 quelli a fare la differenza nell'albo d'oro: tra il 1989 e il 1999 sono ben otto le vittorie italiane su dieci finali giocate, a cui hanno preso parte per 13 volte squadre della nostra penisola. Tra queste dieci finali sono infatti ben quattro i derby tricolori, l'ultimo dei quali nel 1998 tra Inter e Lazio. Nove successi che vedono tre vittorie di Juventus e Inter, due del Parma e una del Napoli.
UEFA Europa League ignorata dalle italiane?
A partire dal 2000 nessuna finale giocata da una squadra della nostra Serie A. L'ultima apparizione fra le prime quattro risale alla stagione 2014-2015, quando sia la Fiorentina che il Napoli hanno avuto la possibilità di guadagnarsi l'ultimo atto. Impegno proibitivo per la viola che lasciò il passo al Siviglia campione in carica, mentre fu il ben poco temibile Dnipro a estromettere i napoletani in semifinale. In generale è facile notare come l'Europa League interessi ormai poco alle nostre squadre, con incontri affrontati il più delle volte dalle riserve o con giocatori che in campionato trovano poco spazio. Ecclatante l'approccio del Napoli nell'annata attuale, con il chiaro intento di voler puntare completamente sul campionato lasciando la UEFA come impegno secondario. Ma è solo l'esempio più recente, perché è chiarissimo come la competizione venga completamente trascurata da squadre abituate ad altri palcoscenici, mentre viene onorata da squadre che vedono l'Europa come un grande traguardo, come l'Atalanta quest'anno e il Sassuolo l'anno prima.
E se tornasse ad essere considerato un grande traguardo e un importante obiettivo da tutte le nostre partecipanti?
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