Nike è in festa. E la marca americana si caratterizza anche per il suo modo di farci ricordare le sue date più celebri. Questa volta, anche se siamo davanti ad un anniversario relativamente recente, è giusto fermarsi a parlare di questa tecnologia così rivoluzionaria. Il Flyknit compie 4 anni questo mese, una delle rivoluzioni più importanti che hanno cambiato per sempre il modo di vedere una scarpa sportiva.
Andiamo un attimo indietro nel tempo per arrivare alle origini del Flyknit. L'ispirazione di questa tecnologia nasce dal Flyware. Ricordate di cosa si tratta? Il Flyware era una tecnologia che, tramite fili interni, dava supporto alle calzature sportive. L'idea è nata dopo aver visto il gran supporto che i fili di acciaio davano ai ponti di sospensione.
Il Flyware è stata la gran tecnologia presentata da Nike ai Giochi Olimpici di Pechino 2008, anche se a dire il vero già durante i Mondiali di Atletica di Osaka 2007 avevamo intravisto qualche dettaglio. In quell'istante Jay Meschter si rese conto del potenziale di questa idea e si mise a lavorare per fornire delle novità importanti per l'Olimpiade successiva: 4 anni per mettere a punto una nuova tecnologia: il Flyknit appunto.
Nel 2012 Nike aveva un appassionante sfida davanti: le Olimpiadi di Londra. Così alcuni mesi prima (in febbraio), un breve comunicato stampa lascia il mondo dello sport a bocca aperta: è possibile fabbricare calzature di alte prestazioni solo con filo. Il risultato è una calzatura che avvolge il piede in modo naturale, riducendone il peso e apportando un look minimalista: viene inoltre ridotto l'impatto sul medioambiente tramite la riduzione di materiali e residui.
Dopo aver trionfato ai Giochi Olimpici, arrivò il momento di creare un'implantazione orizzontale, espandersi nel resto degli sport e arrivare a farsi questa domanda... era quindi possibile fabbricare una scarpa da calcio di Flyknit? La difficoltà nel calcio è doppia perchè è uno sport in cui, oltre a dare supporto, c'è un'interazione tra calzatura e palla.
La risposta di Nike nel 2014, solo due anni dopo la nascita del Flyknit è stato qualcosa di contundente: tre modelli e tre successi nelle vendite. Magista Obra, Mercurial Superfly e Hypervenom Phantom 2 sono scarpe fabbricate con tecnologia Flyknit molto apprezzate da calciatori di tutto il mondo. Non solo questa tecnologia è entrata nel mondo del calcio, ma anche in tutte le altre competizioni sportive.
E ora possiamo pensare al futuro del Flyknit, perchè dopo averlo visto in praticamente tutti gli sport, è arrivato il momento di entrare nello streetwear. Due linee si incrociano nel futuro del Flyknit: la moda e il rendimento. Con una prospettiva così, possiamo solo felicitare Nike per l'anniversario della sua incredibile tecnologia e desiderargli molti successi in futuro.